L’Azienda Agricola VALLE DEL ROSA si trova in Valle Anzasca ai piedi del Monte Rosa nel Comune di Bannio Anzino a pochi chilometri da Macugnaga.
L’azienda nasce dall’idea di Barbara Vercelli, con la volontà di recuperare l’antica razza suina piemontese del Nero Cavour contribuendo alla promozione e conservazione di questo patrimonio genetico, mantenendo in Valle Anzasca la tradizione delle produzioni agricole.
Questa razza ha una funzione di presidio del territorio in quanto allevata in zone marginali, ed è dotata di caratteristiche interessanti per l’elevata qualità del prodotto
Riconoscendo le grandi fatiche che i nostri predecessori hanno fatto per creare e mantenere il nostro territorio, si intende preservare l’ambiente per le generazioni future, utilizzando anche le conoscenze della moderna zootecnia.
Dalla ricerca delle antiche metodologie, ma guardando anche alle tecniche innovative e moderne, nascono ogni giorno i nostri prodotti.
L’attività è, pertanto, dedicata a limitare il fenomeno di erosione delle risorse genetiche animali che si registra a carico di razze autoctone suine in via di estinzione con conseguente netto decremento nel numero dei capi, ed al recupero di porzioni di territorio abbandonate. A sua volta, la conservazione della diversità genetica delle risorse animali aiuta nel mantenimento della “sicurezza alimentare” nel lungo termine, assicura un’alimentazione adeguata alle generazioni future.
L’azienda, partendo da alcuni capi da selezionare, alleva ora i suini di razza Nero Piemontese o Cavour lungo la sponda sinistra del torrente Olocchia e si occupa della trasformazione e commercializzazione dei salumi.
La motivazione per cui i suini neri sono stati soppiantati e quasi ridotti sull’orlo dell’estinzione dai maiali rosa è del tutto economica: velocità di accrescimento e miglior rapporto massa magra/massa grassa. Come a dire: crescono più in fretta, mangiano di meno, e costano di meno.
Il maggior tempo di accrescimento, l’alimentazione più varia e naturale e la libertà di movimento contribuiscono ad accumulare nell’organismo del nero semibrado (e delle altre razze italiane) grassi insaturi come l’acido oleico, gli Omega 6 e gli Omega 3: “grassi buoni anticolesterolo” che, sul piano gustativo, conferiscono alla carne un sapore più gustoso e ne conservano un aspetto più sano e un colore rosso molto più intenso dei comuni maiali.
Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali con D.M. n° 12222 del 2 aprile 2020 ha approvato alcuni aggiornamenti delle norme che disciplinano l’attività del Libro genealogico delle razze di suini, e tra queste è compreso il riconoscimento della razza Nero Piemontese o Cavour.
L’allevamento dei suini all’aperto (en plain air) e la vita sana, determinano maggiori tempi di accrescimento con un minimo di 15/18 mesi. Il NERO DEL ROSA è un suino che mangia tutto quello che trova in natura, trova un integrazione di alimentazione NO OGM e cresce senza impiego di antibiotici.
Le carni sono più scure e consistenti, con un minore contenuto percentuale di acqua, che consente di ridurre il sale di conservazione esaltando il loro sapore naturale.
Le carni derivanti dal suino Nero del Rosa sono caratterizzate da un colore rosso vivo e l’intensa marezzatura di venature di grasso, quasi impercettibili a occhio nudo, conferiscono alla carne sapori e profumi ineguagliabili.
Una più elevata concentrazione di acido oleico, la componente aromatica, permette la migliore diffusione degli aromi usati per la speziatura. Le carni, cotte in modo tradizionale o sulla griglia, permettono di ottenere piatti che ricordano gli antichi sapori.